Video: N/A
Audio: N/A
N/A
Voto 
8.8
Data di uscita: 30 Dec 2020
Genere: Documentary
Negli anni '70 esplode l'eroina in Italia: diffusa in grandi quantità e a basso costo dalla criminalità organizzata e poco conosciuta sino ad allora (quindi poco conosciuta anche nel suo potenziale distruttivo), trova subito una vasta platea di consumatori, reclutati tra i giovani affascinati dai temi della controcultura, ma anche tra i molti semplicemente vittima di ignoranza, povertà e disagio. Lo stato non sa come reagire: è inerme. La tossicodipendenza entra come un virus nella vita delle famiglie e i giovani tossici non incontrano nel sistema risposte ai loro bisogni, né dal punto di vista sanitario, né da quello psicologico. Per loro nessuna redenzione sembra possibile e la società li vede come "zombi": un problema che va semplicemente allontanato il più possibile, rimosso, non affrontato e risolto. Senza questa breve ma doverosa premessa storica, non si può comprendere la vicenda della comunità di San Patrignano, fondata da Vincenzo Muccioli nelle colline riminesi, dove Muccioli, proveniente da una famiglia benestante di agricoltori, possedeva un podere. Nata come una piccola comune dove i ragazzi tossicodipendenti trovavano accoglienza e ascolto, San Patrignano conobbe presto una notevole esposizione mediatica in seguito ai metodi decisamente poco ortodossi adottati da Muccioli, che operava appunto in un vuoto non solo legislativo ma soprattutto operativo e funzionale dello Stato. Attraverso i filmati dell'epoca e le interviste ai protagonisti di questa che divenne una vera e propria epopea, che attraversò gli ultimi anni '70 e gli anni '80, viene così ricostruita la vicenda della comunità, sino ai suoi editi giudiziari, scavando soprattutto nella vita del padre-padrone e fondatore e sollevando complessi temi di natura etica, sociale e politica.
